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Un uomo triste alla finestra
osserva disincantato il mutare di stagioni
Che crepano il viso di ricordi,
mentre muti discorsi rinvengono sordi.
La pioggia che cade e non beve
snerva la vita dell’autunno che viene
… son foglie di scarsa riserva.
Distratti giorni già dati al balcone
Cadono spenti, ormai senza emozione
Mentre la notte che scende improvvisa
lo stringe forte, lo chiude decisa.
Scalzando dal letto il bisogno
l’afferra per scuotere il sogno,
lo strappa via dalla fronte
lunga ombra che va all’orizzonte….
Scuro e gelato il suo alito nero
Nera e vorace di freddo sparviero
E torna il verso che vuole sentire
il battagliare d' una foglia che cade
e torna il verso per farsi sentire
Che si è annidato lì, nella sua mente.
e non c’è verso che possa tacere
quest’altra notte che si fa prepotente..........
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Commenti
Ohhhhhhh!! che belle immagini!! :-)
RispondiEliminaè stata una bella esperienza vedere come fai nascere la poesia da un piccolo spunto, grazie EdW :-)........desy.
Ce l'hai fatta (questa ci sta meglio della sigaretta, ma non diciamolo a desy! :-P ). smack
RispondiElimina